WOW Festival / Castelfidardo – Italy

May 15th 2025
Holda Paoletti-Kampl

C’è un evento a Castelfidardo che da otto anni intercetta l’energia, l’esuberanza della primavera e dell’animo che si predispone alla stagione estiva, il desiderio di aggregazione e musica: si tratta del WOW Folk Festival che dal 23 e al 25 maggio torna a proporre nel centro storico un contenitore di eventi gratuiti.
Un’intuizione che l’assessore Ruben Cittadini ha legato al doppio filo della tradizione, valorizzando le potenzialità espressive della fisarmonica diatonica, riscoprendo il valore culturale ed identitario del Cantamaggio e la dimensione popolare. Quest’anno sarà importante anche perché verranno eseguite le riprese necessarie per completare il dossier Unesco che candiderà Castelfidardo e la fisarmonica a patrimonio immateriale dell’umanità.
Continuando nel suo percorso di crescita, il WOW Folk Festival è ormai oggi un punto di riferimento che riunisce generi, generazioni, artisti e realtà trasversali del territorio: dalla civica scuola di musica Soprani che partecipa a vari momenti (sabato mattina l’esibizione delle scolaresche delle Mazzini che hanno seguito i corsi di organetto, poi il concerto del pomeriggio e l’apertura di quello serale) a Tracce di 800 che tramite la sezione Tracce in ballo guiderà il bal-folk e il Cantamaggio della domenica assieme ai Senators e al Duo Acefalo per poi chiudere sul palco in piazza con i gruppi del Balcone delle Marche e Urbanitas; dalla Confartigianato presente con i food truck alla Pro Loco che è il motore organizzativo della rassegna coadiuvata da Conero 4 Seasons. La musica rimane al centro del progetto con aspetti formativi ed ospiti di caratura internazionale: il gruppo romano degli Ensemble invisible farà vibrare venerdì la piazza con un repertorio che attinge alle tradizioni nord italiane, francesi, occitane e delle isole britanniche, mentre sabato al centro della scena ci saranno i Bumbamara, band folk-esotica di quattro elementi di Darlington, ispirata dai viaggi in Europa del frontman Ivor Pop, la cui raccolta di brani evoca l’essenza del Mediterraneo con elementi di klezmer, pizzica, groove anatolici, skiffle e pre-pop. Laboratori di costruzione di strumenti popolari saranno poi presenti sabato e domenica curati dall’artigiano Andrea Renzi.